Concilio: in un libro i lavori ‘dietro le quinte’ e le analogie con oggi

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(askanews) – Roma, 10 apr – C’e’ un Concilio che si e’ svoltolontano dai riflettori: nelle cene, nei vertici notturni,negli incontri diplomatici, nelle redazioni dei giornali,nelle sezioni di partito e persino fra gli 007. La sfida e’ricostruirlo non per il gusto del retroscena fine a sestesso, ma perche’ solo cosi’ si possono decifrare i nodiirrisolti di allora che restano le questioni aperte di oggi.

Ed e’ quanto si premura di fare il vaticanista di”Panorama”, Ignazio Ingrao nel suo libro: ”Il Conciliosegreto”, edito da Piemme, che mette in fila ”misteri,intrighi e giochi di potere dell’evento”, si sottolinea,”che ha cambiato il volto della Chiesa”.

Le affinita’ tra quell’evento e l’attualita’ piu’stringente, secondo l’autore, ”sono sorprendenti”.

C’e’, infatti, gia’ la caccia ai ‘corvi’: stenografi,dattilografi, ma anche ”periti” conciliari, accusati disottrarre documenti da passare all’esterno. ”C’e’ unpresidente del Consiglio che, alla vigilia dell’apertura,salta sul treno del papa e chiede la benedizione per ilgoverno di centrosinistra. – si afferma – Nel frattempo unmonsignore in incognito vola oltre la cortina di ferro perottenere dal governo sovietico il via libera allapartecipazione dei vescovi cattolici e del patriarcato diMosca. Compare anche ”il futuro burattinaio della P2, UmbertoOrtolani, e spuntano falsi dossier a carico dell’autore dellariforma liturgica, Annibale Bugnini, accusato di esseremassone.

Saltano fuori anche le lettere riservate dei sacerdoti chechiedono a Montini di abolire il celibato e c’e’ pure unteologo che denuncia, con coraggio, lo scandalo dellapedofilia nella Chiesa, ma il suo allarme restainascoltato”.

In questo agitarsi frenetico si scorgono volti noti cheappaiono in una luce inattesa: Joseph Ratzinger mentre fa”volantinaggio” abusivo in piazza San Pietro; PaulMarcinkus, ancora lontano dalla finanza, che si rivela unfine diplomatico al servizio del pontefice;l’ultraconservatore Marcel Lefebvre che firma tutti idocumenti del Concilio, compreso quello che abolisce illatino nella liturgia.

”A cinquant’anni di distanza, – conclude Ingrao -l’assise conciliare puo’ dirci ancora molto, a patto disaperla leggere fuori dagli schemi abusati di progressisti econservatori. E le verita’ scomode non mancano”.

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