(askanews) – Roma, 9 apr – Una busta esplosiva su cui sono ancorain corso accertamenti e’ stata recapitata stamane allaredazione della Stampa di Torino. Come riferisce il sito webdel giornale, che pubblica anche la foto dell’ordigno, sitrattava del contenitore di un cd, indirizzato al quotidiano,e presentava tracce di esplosivo all’interno. L’innesco nonha tuttavia funzionato probabilmente per un difetto nellarealizzazione. All’interno della busta, che non conteneva ne’rivendicazioni ne’ indicazioni sul mittente ed e’ stataaperta da un dipendente dell’Editrice, c’erano 50 grammi dipolvere da cava. Sui francobolli non comparivano i timbri, ilche lascia supporre che sia stato recapitato a mano. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti – scrive ilquotidiano – la piu’ attendibile al momento sembra quellalegata agli anarchici della Fai, federazione informale, cheda qualche anno a questa parte utilizzano la tecnica dellebuste esplosive, destinate a uffici pubblici e istituzioni. Il procuratore di Torino Gian Carlo Caselli e’ statoinformato del fatto e segue con attenzione l’evolversidell’indagine. red-uda/