Crisi: Cia, aumenta consumo cibi in scatola. Calo di frutta e verdura

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(askanews) – Roma, 9 apr – I conti degli italiani sono inprofondo rosso. Nel 2012 il potere d’acquisto delle famigliee’ crollato del 4,8 per cento e la propensione al risparmiosi e’ ridotta all’8,2 per cento. Colpa della crisi checontinua a mordere e che si abbatte come un macigno suiconsumi. Aumenta il consumo di cibi in scatola e disurgelati. Cala quello di frutta e verdura. Lo afferma la Cia(Confederazione italiana agricoltori), commentando i datidiffusi oggi dall’Istat.

Mentre cala il reddito disponibile, gli italiani sonosottoposti al fuoco incrociato degli aumenti del caricofiscale – sottolinea la Cia – con la conseguenza che oltre lameta’ delle famiglie (il 53 per cento) oggi riesce a malapenaa coprire tutte le spese obbligate, dai carburanti alleutenze passando per mutui o affitti.

Ma l’effetto piu’ drammatico di questa situazione siriscontra sulla tavola, con drastici cambiamenti nellatipologia di spesa alimentare. Ormai il 28 per cento degliitaliani (cioe’ 6,5 milioni) compra quasi esclusivamente neidiscount e il 34 per cento (7,4 milioni) opta per cibi diqualita’ inferiore perche’ sono molto piu’ economici. Inoltre – osserva la Cia – nelle dispense si moltiplicanocibi in scatola e surgelati e si ricorre sempre piu’ spessoal ‘junk food'(+7 per cento in un anno), a tutto scapito deiprodotti freschi tipici della dieta mediterranea: nel 2012,infatti, ben il 41,4 per cento delle famiglie ha ammesso diaver ridotto i consumi di frutta e verdura e il 38,5 percento quelli di carne e pesce.

com/rus