Vinitaly: Fipe, ristorazione di qualita’ fa salire la spesa agricola

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(askanews) – Verona, 8 apr – L’aumento della spesa destinata allematerie prime e’ proporzionale al livello dellaristorazione.

E’ quanto emerge da un’analisi del centro studi Fipe, lafederazione italiana pubblici esercizi aderente aConfcommercio Imprese per l’Italia, realizzata in occasionedell’inaugurazione di Sol&Agrifood, Taste of business,Rassegna Internazionale dell’Agroalimentare di Qualita’ al47* Vinitaly. Se la spesa alimentare da parte dei centomila ristorantiitaliani e’ pari al 27% dei costi complessivi, nei casi dellaristorazione di eccellenza tale percentuale sale addiritturadi altri sei punti fino a toccare quota 33%. Un valore nonproprio irrilevante, visto che complessivamente si parla disette miliardi di euro che confermano il concetto che laristorazione rappresenta un canale di tutto rispetto per iproduttori del settore agroalimentare. Prodotti ittici, carnie vini impegnano oltre il 60% delle risorse destinate agliacquisti, percentuale che corrisponde a poco piu’ di quattromiliardi di euro. Importante sulla borsa della spesa e’ anchela quota destinata a ortaggi e verdure che e’ pari al 12%.

”In questo contesto – commenta Alfredo Zini,vicepresidente Fipe – appare ancora piu’ interessante lanotizia recente di un aumento del 5% della produzione delvino, soprattutto se si tratta di vini pregiati. C’e’ daaugurarsi che sia di buon auspicio per la ripresa dellaristorazione dalla crisi economica”. com/rus