Agricoltura: Coldiretti, si compra meno olio d’oliva. Salute a rischio

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(askanews) – Roma, 8 apr – Gli italiani hanno speso piu’ perl’acquisto di acqua che per quello di olio di oliva anche perl’invasione di prodotti low cost spacciati come Made in Italyma di qualita’ scadente. E’ quanto emerge da una analisidella Coldiretti presentata al Vinitaly-Sol nell’ambitodell’incontro ‘L’extravergine tra origine e qualita”,organizzato dal Corpo forestale dello stato, dalla quale sievidenzia che e’ crollata ad appena 11,42 euro al mese laspesa media delle italiane per l’olio di oliva che e’risultata superiore a quella di 11,79 euro dell’acquaminerale. Con la crisi che costringe gli italiani a risparmiare sie’ verificata – sottolinea la Coldiretti – una proliferazionesui banchi dei supermercati di oli d’oliva provenientidall’estero, di dubbia qualita’, come dimostra il boom disequestri di bottiglie irregolari effettuato dalle forzedell’ordine. Sul mercato si trovano oli di oliva venduti comeitaliani a prezzi che non riescono a coprire neanche i costidi raccolta delle olive. Ma risparmiare oltre un certo limitee’ pericoloso perche’ – precisa la Coldiretti – si rischia dicadere nella trappola delle frodi alimentari e di metterequindi a rischio la salute.

L’olio di oliva e’ praticamente presente sulle tavole ditutti gli italiani con un consumo nazionale stimato in circa12 chili a testa.

L’Italia e’ il secondo produttore mondiale di olio di olivacon circa 250 milioni di piante e una produzione che nel 2012e’ stata in calo del 12% cento quest’anno, ma ha raggiunto dicirca 4,4 milioni di quintali e puo’ contare su 40 oliextravergine d’oliva Dop/Igp.

Tuttavia l’Italia – sottolinea la Coldiretti – e’ il piu’grande importatore mondiale di olio che ha acquistato oliodall’estero per circa 1,1 miliardi di euro a fronte di unvalore delle esportazioni che ha superato 1,2 miliardi. Con la legge salva olio ha preso il via nel 2013 una verarivoluzione sulle tavole per il condimento piu’ amato dagliitaliani. ”Il risultato di una battaglia fatta dallaColdiretti insieme ai consumatori, alle forze dell’ordine, almondo della ricerca e alla magistratura verso la direzionedella trasparenza e contro le lobby, a difesa dell’olioitaliano di cui dobbiamo andare fieri”, ha affermato ilpresidente della Coldiretti Sergio Marini criticando l’UnioneEuropea ”che spesso sotto le pressioni delle lobby si limitaa contestare i dettagli senza rispettare il sacrosantodiritto dei cittadini ad avere informazioni leggibili inetichetta”. com-stt/mpd