Caso Ruby: giovane marocchina, ho raccontato bugie su pressioni procura

NOV 2, 1264 -

(askanews) – Milano, 4 apr – Se Ruby ha mentito, lo ha fatto per”la pressione incessante dei magistrati” della Procuradella Repubblica di Milano. Lo ha raccontato la stessagiovane marocchina al centro del processo sul presuntosexgate di Arcore durante l’azione di protesta davanti alPalazzo di giustizia di Milano. La giornave marocchina, parteoffesa nel processo che si celebra a carico di SilvioBerlusconi, si e’ infatti presentata davanti la cittadellagiudiziaria milanese per protestare contro la decisione deimagistrati di non ascoltarla nel dibattimento.

La giovane ha ammesso di aver mentito: ”Ho raccontato chemi prostituivo”, ha detto, precisando di averlo fattoperche’ ”ho ceduto alla pressione incessante deimagistrati”. In questo contesto ”era piu’ facile dire si’ eraccontare storie inverosimili piuttosto che farmi angosciareo peggio far accettare la verita’ che avrei volutoraccontare”. Percio’ ”ho raccontato di persone checonoscevo solo grazie ai rotocalchi, come Cristiano Ronaldo eBrad Pitt, e dentro di me mi domandavo come fosse possibileche non si accorgessero che erano frottole”. Dito puntato inparticolare contro i magistrati milanesi ”che mossi daintenti che non corrispondono ai valori di giustizia, mihanno attribuito la qualifica di prostituta, nonostante abbiasempre negato di aver avuto rapporti sessuali a pagamento esoprattutto di averne avuti con Silvio Berlusconi”. Ruby sie’ poi definita ”vittima di uno stile investigativo fatto dipromesse mai mantenute, un metodo fatto di domande incessantisulla mia intimita’, le propensioni sessuali, lefrequentazioni amorose senza mai tener conto del pudore e deldisagio che tutto cio’ provoca in una ragazza di 17 anni”.

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