Ambiente: Clini, combustibile da rifiuti per contrastare ecomafie

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(askanews) – Roma, 4 apr – Il Combustibile solido secondario(Css) e’ individuato come combustibile alternativonell’ambito delle ”best available technologies’ (le miglioritecnologie disponibili) europee per la produzione delcemento. In particolare, l’impiego del Css in sostituzionedel pet-coke (sottoprodotto della raffinazione del petrolio)abbatte drasticamente le emissioni dai cementifici. Inoltre,la produzione di Css riduce la quantita’ di rifiuti daconferire in discarica, e di conseguenza puo’ dare uncontributo a diminuire l’assedio dei rifiuti nelle regionimeridionali in emergenza ambientale”. Lo spiega il ministrodell’Ambiente, Corrado Clini, nel commentare un documento delMovimento 5 Stelle.

”Per queste ragioni – continua Clini – abbiamopredisposto, in applicazione rigorosa delle direttiveeuropee, due provvedimenti per la regolamentazione dellaproduzione e dell’impiego del Css, che sono stati sottopostiall’esame preventivo della Commissione europea”.

Il primo provvedimento e’ il decreto ministeriale del 14febbraio 2013, che stabilisce norme piu’ restrittive rispettoalle precedenti sulla produzione di combustibile alternativo,imponendo controlli rigorosi, certificazioni di qualita’ambientale, tipologie consentite di materie prime ricavatedai rifiuti.

Il secondo provvedimento e’ un decreto del presidentedella Repubblica (Dpr), in fase di finalizzazione, che e’gia’ stato esaminato con parere positivo dal Senato esuccessivamente e’ stato rinviato dalla Camera al nuovoParlamento. Il Dpr fissa per gli impianti che utilizzano Csslimiti di emissione che al massimo possono essere pari aquelli, severissimi, degli inceneritori.

La via maestra per la gestione del ciclo integrale deirifiuti – conclude il ministro – e’ la raccolta differenziataper il recupero di materia. La produzione di Css e’un’opzione aggiuntiva, utile a sottrarre la gestione deirifiuti ai circuiti dell’inefficienza che sono all’originedell’emergenza in gran parte delle regioni meridionali ealimentano la malavita e le ecomafie”.

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