Tumori: nuovo test genomico rivoluziona approccio cure cancro seno

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(askanews) – Roma, 13 mar – I protagonisti sono 21 geni deltumore mammario, la loro interazione e funzionalita’: insiemecompongono un test diagnostico che individua il profilomolecolare del tumore. Innovativo e predittivo, l’esameattuabile su un piccolo campione di tessuto tumoraleprelevato durante l’intervento chirurgico originale(asportazione del nodulo, mastectomia, biopsia mammaria) e/oa distanza senza alcuna ulteriore indagine diagnostica ochirurgia, permette di identificare con assoluta certezza itumori a bassa probabilita’ di recidive e di trattarli con lasola terapia ormonale, evitando la chemioterapia (quandoinutile) e i correlati effetti collaterali. Rapidi i tempi diesecuzione del test: 7-10 giorni al massimo, per ottenereinformazioni sulla probabilita’ di recidiva o dimetastatizzazione, attraverso un indice di rischio, di untumore mammario entro 10 anni dalla diagnosi iniziale.

Il test rappresenta una rivoluzione sia per l’oncologo,che puo’ avere una garanzia e sicurezza in piu’sull’adeguatezza della scelta terapeutica, sia per lapaziente che puo’ ricevere una cura veramente ”su misura”.

Il test e’ raccomandato dalle linee guida come complementodei criteri decisionali tradizionali da alcune fra lemaggiori societa’ internazionali, quali American Society ofClinical Oncology (ASCO), National Comprehensive CancerNetwork (NCCN) e European Society of Medical Oncology(ESMO).

Nella pratica clinica americana, dove e’ gia’ di usocorrente, ha ridotto l’utilizzo della chemioterapia dal 63%nel 2006 al 45% nel 2009. Il test e’ stato presentato oggi inun media tutorial dedicato in occasione del 13th St. GallenInternational Breast Cancer Conference, che raduna i maggioriesperti nella diagnosi e cura della patologia mammaria. ”Il tumore del seno costituisce il 30% di tutte leneoplasie femminili – spiega Paolo Pronzato, Direttore dellaDivisone di Oncologia Medica A dell’Istituto San Martino-IST(Istituto nazionale per la Ricerca sul Cancro) di Genova -rappresentando la neoplasia piu’ frequentemente diagnosticatatra le donne sia nella fascia d’eta’ 0-49 anni (41%), sianella classe d’eta’ 50-69 anni (35%), sia in quellapiu’anziana di oltre 70 anni (21%) e per la quale siosservano 40 mila nuovi casi ogni anno, dunque 152 donne ogni100 mila”. red/mpd