Salute: Rigenerare tessuti del cuore infartuato, ricerca tutta italiana

GEN 9, 1257 -

(askanews) – Roma, 12 mar – Saranno consegnati a Ottawa il 16marzo prossimo i 100mila dollari necessari al laboratorioitalo-canadese di ingegneria dei tessuti CITEL(Canadian-Italian Tissue Engineering Laboratory) per l’avviodello start-up del progetto di rigenerazione dei tessuti delcuore infartuato. Ricerca tutta italiana portata avanti inbase all’accordo siglato nel settembre 2010 tra l’equipedell’Universita’ Tor Vergata di Roma, guidata da Paolo DiNardo (specializzata, da piu’ di vent’anni, nella”rigenerazione”in laboratorio dei tessuti del muscolocardiaco) e il centro di ricerca dell’Ospedale S. Boniface aWinnipeg. Il laboratorio CITEL sara’ codiretto da Di Nardo eda un rappresentante del centro di ricerca di Winnipeg.

Occasione sara’ un gala, presso il Convention Centre diWinnipeg, organizzato dalla National Federation of CanadianItalian Business and Professional Association (CIBPA), allapresenza di Ventura Capital interessati ad investire inricerca applicata in Italia e in Europa.

Ne da’ notizia il Corriere Canadese – quotidiano italianopubblicato in Canada – chepubblica un’intervista esclusiva alprofessor Di Nardo, direttore del Laboratorio di CardiologiaMolecolare e Cellulare dell’Universita’ Tor Vergata di Roma e un contributo di Luigi Ambrosio, Capo del Dipartimento diScienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR.

” L’idea del centro di ricerche di Winnipeg – haaffermato Di Nardo – e’ sicuramente molto ambiziosa, nonsolo dal punto di vista scientifico ma anche e soprattuttoorganizzativo. La loro idea si basa sul presupposto che perportare avanti progetti di ricerca molto complessi, comequelli relativi all’ingegneria tessutale cardiaca, non sianopiu’ sufficienti gli scienziati e le strutture di un singoloPaese ma e’ necessaria una ricerca ‘allargata’ da svolgersiin una sorta di ‘laboratorio aperto’, in un ambientescientifico internazionale dove ognuno possa contribuire perla propria parte di specializzazione, con l’obiettivo dimassimizzare i risultati”.

L’accordo siglato nel 2010, e’ stato fortemente sponsorizzatodall’Ambasciata d’Italia a Ottawa, che ha seguito tutte lefasi di preparazione fino al momento della sigla dell’intesa,avvenuta presso la stessa Ambasciata. L’aspetto di grandeinteresse dell’accordo e’ lo scambio diretto e immediato nonsolo con giovani ricercatori del laboratorio di Tor Vergatama anche di tutti gli altri centri di eccellenza in Italia,che potranno svolgere la loro attivita’ nel laboratorio diWinnipeg – ne sono previsti tre in un primo momento – e allostesso tempo ricercatori canadesi potranno fare una loroesperienza presso le strutture italiane.

red/mpd