Conclave: mons. Celli, rivedere struttura operativa della Curia

61 8, 1256 -

(askanews) – Citta’ del Vaticano, 12 mar – ”Dopo la prima votazione non ci aspettiamo nulla di particolare, ma gia’ da domani sera o da giovedi’ potrebbe esserci qualcosa. Tutti sono consapevoli delle esigenze di oggi nella Chiesa, c’e’ bisogno di un Papa di fede che sia un pastore attento ai problemi dell’uomo di oggi che porti avanti la missione dell’evangelizzazione”. Lo ha detto a ‘Prima di Tutto’, su Rai radio 1, mons. Claudia Maria Celli, gia’ presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali. Alla domanda se il tema del Governo della Chiesa e della Curia romana, al centro del dibattito, saranno una priorita’ nella scelta del nuovo Pontefice, mons. Celli ha risposto: ”Il bisogno profondo di rivedere la struttura operativa della Curia e’ innegabile, c’e’ senz’altro bisogno di una revisione perche’ l’attuale struttura e’ quella voluta da Paolo VI e penso che dopo piu’ di 30 anni ci sia bisogno di rivedere determinati momenti e sinergie. Il tema del rapporto Chiesa-Mondo e dell’uomo di Chiesa che dialoga e cammina con l’uomo di oggi e’ centrale. Il problema che il Papa non e’ il presidente di una societa’ multinazionale ma per noi e’ il successore di Pietro, la sua missione fondamentale e’ confermare i fratelli nella fede, ma e’ innegabile che in questa missione deve avere a disposizione una struttura operativa che sia piu’ confacente con le esigenze e i ritmi di oggi”. Il presule ha poi detto di ”non avere difficolta’ a immaginare un Papa americano” visto che ”la Chiesa americana e’ una comunita’ ricca e dinamica, conosco i tre candidati americani papabili e innegabilmente hanno grandi potenzialita”’. cs/gc