Conclave: ogni mattina messa per i cardinali. Casule dagli Agostiniani

54 7, 1256 -

(askanews) – Citta’ del Vaticano, 11 mar – Ogni mattina, prima dientrare nella Cappella Sistina, i cardinali celebreranno lamessa nell’adiacente Cappella Paolina. ”A predisporre tuttol’occorrente per il rito – in particolare le 115 casule violae i calici e le pissidi (quattro oltre quelli del celebranteche presiede la messa) – saranno i frati agostiniani dellaSagrestia Pontificia”. Lo ricorda L’Osservatore romano in unarticolo dedicato all’approfondimento sul prossimoappuntamento elettorale per l’elezione del nuovo pontefice.

Il quotidiano della Santa Sede sottolinea che in questeore i rligiosi agostiniani ”sono indaffarati a mettere apunto gli ultimi dettagli, curando soprattutto lapreparazione delle casule, che saranno quelle utilizzate perla prima volta durante la liturgia del mercoledi’ delleCeneri celebrata lo scorso 13 febbraio nella basilica di SanPietro”. Prodotte da un’industria manifatturiera di Napolile casule ”sono state accuratamente sistemate e disposte inordine in alcuni appositi stand allestiti nell’Aula delleBenedizioni, dove i cardinali le indosseranno prima direcarsi nella Cappella Paolina. Tocca ai frati agostiniani -si spiega – anche predisporre le ostie e il vino per lacelebrazione, forniti dalle suore di San Giuseppe.

Controllano poi che tutto sia ben stirato, piegato e ordinatoper l’inizio del conclave. Preparativi che avvengono in tre locali in cui si divide laSagrestia Pontificia: il primo e’ collegato alla CappellaSistina, nel quale si entra attraverso la porta alla destradell’altare. Si apre sulla sala dove avviene la vestizionedel Pontefice appena eletto. E’ la cosiddetta ”stanza delpianto”, chiamata cosi’ perche’ la tradizione vuole che inessa il Pontefice appena eletto possa sciogliersi in lacrimeper la commozione. Il locale si completa con altre tre salesu altrettanti piani, dove vengono custoditi oggetti eparamenti sacri utilizzati durante i secoli dai Papi nellecelebrazioni liturgiche. Da questo locale storico si passaalla sagrestia nuova, dove si conservano oggetti sacri eparamenti liturgici che vengono usati ancora oggi dalPontefice e dai concelebranti. Il terzo locale, spiega ancora L’Osservatore romano, sitrova nella seconda loggia del Palazzo Apostolico, la celebre’Lipsanoteca’, che custodisce reliquie donate ai Papi inoccasione di beatificazioni e canonizzazioni dal XVII secoloa oggi.

gc/