Foche: Forestale sequestra pelli e scarpe immessi illegalmente in UE

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(askanews) – Macerata, 8 mar – Novanta pelli e oltre cento paiadi scarpe confezionate con pelli di foca, introdotteirregolarmente sul mercato, sono state rinvenute e postesotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato in uncalzaturificio del maceratese.

La scoperta e’ avvenuta in seguito ad una complessaattivita’ investigativa condotta, attraverso il monitoraggiodella rete Internet, dalla Sezione Investigativa CITES delCorpo forestale dello Stato di Roma e dal Servizio CITESTerritoriale di Macerata, in prima linea nel garantire ilrispetto della Convenzione di Washington che regolamentacommercio e detenzione di specie animali e vegetaliminacciate di estinzione.

I materiali derivati dall’utilizzo del raro pinnipedeerano stati immessi sul mercato violando le normativecomunitarie che regolamentano il commercio dei prodottiderivati dalla foca (Regolamento Comunita’ European.1007/2009 e relativo Regolamento di attuazione (UE) n.737del 10 agosto 2010 della Commissione Europea).

I regolamenti, infatti, consentono l’immissione sulmercato comunitario dei prodotti derivati dalla foca soloquando provengono dalla caccia tradizionalmente praticatadagli Inuit e da altre comunita’ indigene delle regioniartiche e mirata alla loro stessa sussistenza. La presenza di questi requisiti deve essere certificata da unOrganismo riconosciuto dalla Commissione Europea mediante unaspecifica attestazione.

I prodotti derivati dalla foca, controllati dal Corpoforestale, erano stati acquistati dalla ditta italiana pressoun importatore danese ed erano accompagnati da un certificatoattestante la loro provenienza dalla Groenlandia, emesso daun ente amministrativo non inserito nell’elenco degliorganismi emittenti riconosciuti dalla Commissione Europea.

Inoltre da ulteriori verifiche effettuate presso laCommissione Europea e presso le autorita’ danesi e dellaGroenlandia e’ emerso che l’iter, avviato da quest’ultima perregistrare un organismo accreditato al rilascio delleautorizzazioni al commercio di pelli di foca, non e’ statoancora perfezionato. Pertanto, in assenza di una certificazione valida emessada un organismo riconosciuto dalla Commissione Europea, lepelli e i prodotti di foca rinvenuti durante i controllidella Forestale risultano immessi illegalmente sul mercato esono stati sottoposti a sequestro. Il titolare della ditta marchigiana rischia l’arresto datre mesi a un anno, un’ammenda fino a 100mila euro e laconfisca e successiva distruzione dei prodotti.

E’ la prima volta che, a livello europeo, viene eseguitoun controllo specifico relativo alla corretta applicazionedel regolamento sul commercio dei prodotti derivati dallafoca, che ha portato al bando europeo del commercio diqualsiasi prodotto derivante dall’uccisione di questianimali, la cui caccia commerciale e’ regolarmente praticatain Russia, Groenlandia, Norvegia, Islanda e soprattutto inCanada, dove avviene il maggior massacro di mammiferi marini(in media 200.000 l’anno, prevalentemente cuccioli tra le 2 ele 12 settimane di vita). red/mpd