Salute: Cesio 137 in cinghiali Valsesia. Balduzzi attiva NAS e NOE

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(askanews) – Roma, 7 mar – Tracce di cesio 137, oltre la sogliaprevista dal regolamenti, sono stati riscontrati in seguito acontrolli nella lingua e nel diaframma di cinghiali delcomprensorio alpino della Valsesia. Lo rende noto ilMinistero della Salute, precisando che sono stati analizzaticampioni di lingua e diaframma di capi abbattuti durante lastagione venatoria 2012/2013. Su 27 campioni il livello dicesio 137 e’ risultato superiore allo soglia indicata dalRegolamento 733 del 2008, come limite tollerabile in caso diincidente nucleare. Il cesio 137 e’ un isotopo radioattivorilasciato -tra l’altro – nel 1986 dalla centrale diChernobyl.

Il Ministro della Salute, Balduzzi, in contatto con leautorita’ sanitarie e la presidenza della Regione Piemonte,ha immediatamente attivato il Comando dei Carabinieri del Nase del Noe, nel cui Reparto operativo e’ inserita una Sezioneinquinamento da Sostanze radioattive, (orientata al contrastodi traffici illeciti di rifiuti e materiali radioattivi edotata di complessi laboratori mobili di rilevamento), cheinsieme alla Direzione Generale per l’igiene e la sicurezzadegli alimenti e la nutrizione dello stesso Ministerocoordineranno tutti gli accertamenti. La prima riunioneurgente di coordinamento e’ prevista domani mattina, 8marzo.

I campioni erano stati prelevati per essere sottoposti aduna indagine sulla trichinellosi, una malattia parassitariache colpisce prevalentemente suini e cinghiali.

Successivamente gli stessi campioni sono stati sottopostia un test di screening per la ricerca del radionuclide Cesio137, con l’intento di mettere a punto la metodica stessa,coerentemente con quanto espresso dalla Raccomandazione dellaCommissione Europea del 14 Aprile 2003 (2003/274/CE). Irisultati hanno evidenziato la presenza di un numeroconsistente di campioni con livelli di Cesio 137 superiori a600 Bq/Kg (Becquerel per Kilo, unita’ di misura per il cesio137). I valori dei campioni oscillano in un range tra 0 e 5621Bq/Kg e 27 campioni presentano valori al di sopra dei 600Bq/kg. Ad oggi dei 27 con valore superiore alla soglia nesono stati inviati 10 al Centro di Referenza Nazionale per laRicerca della Radioattivita’ nel Settore ZootecnicoVeterinario dell’IZS di Puglia e Basilicata; 9 sono staticonfermati, con la metodica accreditata, con valori superioriai 600 Bq/Kg. Il decimo campione ha un valore attorno ai 500Bq/Kg. E’ programmato l’invio dei 17 rimanenti campioni positiviallo screening al Centro di Referenza nazionale di Foggia. red/mpd