ThyssenKrupp: appello riduce condanne. Escluso dolo per Espenhahn (1Upd)

LUG 4, 1253 -

(askanews) – Torino, 28 feb – Con una sentenza duramentecontestata dai familiari delle vittime la Corte d’appello diTorino presieduta da Giangiacomo Sandrelli ha ridotto le peneper gli imputati del processo ThyssenKrupp e in particolareha escluso l’imputazione di omicidio volontario con il doloeventuale per il principale imputato, Harald Espenhahn,amministratore delegato della societa’ in Italia. Per lui laCorte ha comminato una pena di dieci anni di reclusione,contro i 16 anni e mezzo del primo grado, con l’imputazionedi omicidio colposo aggravato oltre all’omissione dolosa dicautele infortunistiche.

Rosina De Masi, madre di una delle sette vittime del rogoche divampo’ il 6 dicembre del 2007 e’ scoppiata in lacrimegridando ”maledetti”.

”Una sentenza dal valore storico”. Cosi’ il pg RaffaeleGuariniello ha commentato la sentenza mentre in aulacontinuano le proteste e le contestazioni dei familiari dellevittime. ”Mai – ha sottolineato Guariniello – nella storiadella giurisprudenza italiana si e’ avuta una condanna cosi’alta”. Guariniello ha comunque anticipato che verra’proposto ricorso in Cassazione sulla derubricazione del reatoda omicidio volontario in omicidio colposo con colpacosciente a carico di Espenhahn.

Per quanto riguarda le altre condanne, gli altri 5dirigenti dell’acciaieria torinese hanno avuto condannevariabili tra i 9 anni di Daniele Moroni e i 7 anni di MarcoPucci e Gerald Briegnitz. Otto anni e sei mesi sono statiinflitti a Raffaele Salerno e otto anni per il responsabiledella sicurezza Cosimo Cafueri, l’unico per il cui l’accusaaveva chiesto una riduzione di pena a dieci anni rispettoalla condanna di 13 anni e mezzo del primo giudizio. Anchegli altri dirigenti erano tutti stati condannati in primogrado a 13 anni e mezzo tranne Daniele Moroni che avevasubito una condanna di 10 anni e 10 mesi.

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