Ricerca: Carenza di ferro, ecco come le piante la segnalano

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(askanews) – Roma, 26 feb – Le piante utilizzano uno speciale”linguaggio” per segnalare alla cellula il proprio statonutrizionale e per fare in modo che a correggere eventualialterazioni intervengano meccanismi di riprogrammazionegenica. Uno studio della Statale di Milano propone in unlavoro pubblicato su ”Trends in Plant Science” ilmeccanismo cellulare che segnala nelle piante uno stato distress a seguito di carenza di ferro, avviando la risposta diriprogrammazione genica.

La caratterizzazione di un sistema di percezione etrasmissione del segnale cellulare (sensing and signalling)costituisce una delle principali sfide della fisiologiavegetale in quanto la sua esatta comprensione potrebbeesercitare un impatto positivo sull’elaborazione di strategiedi biofortificazione atte a migliorare sia le rese che ilvalore nutrizionale delle colture di interesse agrario.

Lo studio condotto e coordinato da Gianpiero Vigani eGraziano Zocchi del Dipartimento di Scienze Agrarie edAmbientali dell’Universita’ degli Studi di Milano, medianteuna collaborazione internazionale con Khurram Bashir(University of Tokyo, Giappone), Katrin Philippar(Ludwig-Maximilians-University, Monaco, Germania) e JeanFrancois Briat (INRA Montepellier, Francia), suggerisce unanuova linea di ricerca in questo campo, occupandosi inparticolare di uno dei piu’ importanti nutrienti, il ferro,fondamentale per la sopravvivenza ed il valore nutrizionaledella piante.

Il ferro e’ un elemento essenziale per la pianta: e’coinvolto in numerosi processi metabolici, tra i quali larespirazione cellulare mitocondriale e la fotosintesiclorofilliana, e le piante ne rappresentano una fonteimportante per l’alimentazione e la salute animale e umana.

In condizioni di alterata nutrizione ferrica, mitocondri ecloroplasti adeguano la loro attivita’ per rispondere allostress e alle esigenze di sopravvivenza della piantaattraverso la biosintesi di diversi composti/molecoleorganici. Sarebbero questi composti – secondo gli autoridello studio – ad agire come segnali, venendo inviati daimitocondri e dai cloroplasti direttamente al nucleo, doveavviano la riprogrammazione genica necessaria a risponderealla condizione di stress.

red/mpd