Costa Concordia: Schettino, senza mia manovra migliaia di morti

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(askanews) – Firenze, 26 feb – ”Se non avessi gestito in quelmodo l’emergenza la nave sarebbe inabissata di poppa dopo le23.00 portandosi dietro migliaia di persone. E’pertantoinaccettabile parlare di crimine”. E’ quanto afferma l’excomandante della Costa Concordia Francesco Schettino, in unanota diffusa dal suo legale, avvocato Francesco Pepe. ”Ieri – afferma Schettino, a proposito della richiesta dirinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Grosseto – si e’parlato della vicenda con le stesse parole di un anno fa, peraltro, utilizzando aggettivi come ‘criminale’ che nulla hannoa che fare con la gestione dello scenario creatosi a seguitodi un incidente dove l’obiettivo primario da raggiungere e’stato quello di salvaguardare la vita umana e nient’altro.

Difatti tutte le ricostruzioni hanno dimostrato che se nonavessi gestito in quel modo l’emergenza la nave sarebbeinabissata di poppa dopo le 23 00 portandosi dietro migliaiadi persone. E’ pertanto inaccettabile parlare di crimine”.

Inoltre, scrive ancora Schettino, ”si e’ parlatonuovamente di manovra scellerata, quando dalle indagini e’emerso che i miei ordini e la rotta da me approvata, erano dipassare a circa 1 km dall’isola. Si e’ ancora parlato diabbandono nave quando chiunque abbia studiato la vicenda, haormai dopo 1 anno compreso, come fosse impossibile per me, eper il Comandante in Seconda e tutti gli altri ufficiali inquel momento, restare su un ponte ormai verticale. E’ statotra l’altro accertato e confermato da testimonianze, come ioabbia cercato di risalire ben due volte, continuando,comunque, a coordinare lo sbarco da terra (cosa che, dasott’acqua, mi sarebbe risultata difficile). Dettedocumentazioni sono evidenti e disponibili in supportocartaceo e digitale da piu’ di 1 anno e non e’ accettabile -conclude l’ex comandante – che a tutt’oggi si continui adistigare l’opinione pubblica con affermazioni non supportatedai fatti”.

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