Carne di cavallo: Legambiente, frode intollerabile, controlli piu’ sever

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(askanews) – Roma, 19 feb – Il cosiddetto scandalo della carne dicavallo venduta come di manzo in Europa rappresenta”un’intollerabile frode alimentare” per Legambiente chechiede ”controlli severi e maggiore sicurezza nellatracciabilita”’ e critica l’opposizione italiana alladecisione Ue di reagire con i test del Dna. Lo si legge inuna nota di Legambiente. All’indomani del ritiro di prodottiBuitoni dai mercati italiani e spagnoli deciso da Nestle’sulla scia dell’horsegate ”e’ necessario che le aziende siimpegnino a fare verifiche rigorose sui fornitori e che icontrolli proseguano severi”, chiede Rossella Muroni,direttore generale di Legambiente. ” Non esiste – prosegue- solo la questione della sicurezza alimentare, legata inquesto caso alla qualita’ della carne di cavallo scoperta,dato che non tutti i cavalli possono essere destinati almacello, ma anche quella della trasparenza e tracciabilita’.

Etichette che riportino con esattezza la composizione deiprodotti sono un diritto che deve essere garantito aicittadini consumatori, compito che in Europa dovrebbe essereassicurato dall’Efsa proprio per non incorrere in situazionicome quella che si sta invece verificando con la carne dicavallo”. Bruxelles ha disposto una serie di test del Dnaper far fronte all’emergenza horsegate e ”solo l’Italia trai 27 paesi interessati si e’ opposta a tale decisione. Unfatto grave”, secondo Legambiente. Inoltre, secondo AntonioMorabito, responsabile Fauna e benessere animale diLegambiente, lo scandalo in corso ” ripropone la necessita’di una corretta cultura alimentare, che riduca il consumo dicarne, a partire da quella prodotta negli allevamentiintesivi”.

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