Tumori: oncologi, tempo per compilare registro Aifa sottratto a malati

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(askanews) – Milano, 18 feb -”L’agenzia italiana del farmaco(AIFA) per garantire il controllo sull’appropriatezza dialcuni farmaci ad alto costo ha previsto la registrazione sulsuo sito dei pazienti sottoposti a terapia. L’agenzia ha inseguito ampliato la richiesta dei dati costringendo oncologie farmacisti ad un pesante lavoro aggiuntivo. Il sito -contrariamente a quanto spesso promesso – non permette diraccogliere dati e di fare riflessioni economiche oepidemiologiche”. E’ la denuncia el Collegio dei PrimariOncologi Medici Ospedalieri(Cipomo) che rorda: ”Nel 2012 e’stato annunciato che il sito dal 2013 sarebbe stato rinnovatoe che sarebbe stato possibile raccogliere dati utili pertutti. Il sito pero’ e’ parzialmente oscurato e viene chiestoagli oncologi di accedere a un nuovo sito – previa iscrizione- per stampare una scheda da compilare a mano e consegnare alfarmacista. Il nuovo sito, infatti, non funziona ancora e inmerito ai dati che erano stati inseriti negli anni precedentisul vecchio sito l’AIFA comunica che ‘I pazienti gia’ censitisui vecchi sistemi e sottoposti a precedenti trattamentidovranno essere nuovamente registrati e le informazioni disintesi relative ai trattamenti gia’ effettuati dovrannoessere nuovamente inserite”’.

Il Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri”ritiene giusto continuare la collaborazione con l’Agenziaper migliorare i servizi offerti ai pazienti, ma non bisognaconfondere il forte senso di responsabilita’ dei medici conl’accettazione passiva di qualsivoglia disposizione calatadall’alto”.

Dopo un attento dibattito che ha coinvolto 51 primarioncologi ospedalieri – con una decisione presa all’unanimita’- il CIPOMO ha deciso di indirizzare una lettera ai Direttoridell’AIFA chiedendo di: ”eliminare la richiesta rivoltaagli oncologi di inserire i dati relativi alla dispensazionedei farmaci; consentire che la prescrizione dei farmaci vengacollegata all’unita’ operativa e non al singolo medico;prevedere un recupero agevole dei dati storici, senzadifficolta’ e senza chiedere al clinico ripetizioni eduplicati di lavoro; prevedere una sanatoria per questoperiodo di confusione, fino a ottimizzazione del sistemainformatico di raccolta dati”.

red/mpd