Salute: associazioni a politici, malattie reumatiche al centro agenda

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(askanews) – Roma, 15 feb – ”Assumere un impegno concreto persostenere le esigenze delle persone colpite da malattiereumatiche”: e’ chiara la richiesta che ANMAR (AssociazioneNazionale Malati Reumatici), Cittadinanzattiva, SIR (Societa’Italiana di Reumatologia) e CROI (Collegio dei ReumatologiOspedalieri Italiani) rivolgono a tutti i rappresentanti deipartiti politici e a coloro che si occuperanno di sanita’ etematiche sociali nella prossima legislatura. Un impegno chesi articola in quattro punti specifici: realizzare un Pianonazionale, da approvare in sede di Conferenza-Stato Regioni,sulle patologie reumatiche, con particolare riferimento aquelle ad insorgenza in eta’ lavorativa e ad alto potenzialeinvalidante. Progettare e implementare delle retireumatologiche in tutte le Regioni, reperendo le risorsenecessarie nell’ambito della ripartizione annuale delle quotedel Fondo Sanitario Nazionale vincolate agli obiettivi diPiano Sanitario Nazionale. Garantire un’offerta di assistenzaospedaliera reumatologica adeguata e integrata con ilterritorio, in grado di rispondere tempestivamente e in modoefficiente, efficace e appropriato al bisogno di salute dellepersone con patologie reumatiche. Programmare e formare unnumero adeguato di medici specializzati investendomaggiormente nelle scuole di specializzazione universitariein Reumatologia. Le malattie reumatiche rappresentano in Italia una delleprime cause di inabilita’ temporanea e disabilita’ permanentee sono la causa piu’ frequente di assenza dal lavoro. InItalia sono oltre 5 milioni le persone che ne soffrono, e diqueste circa 734.000 sono colpite da forme croniche quali:artrite reumatoide, spondilo artropatie, vasculiti econnettiviti, malattie particolarmente temibili per ilcoinvolgimento, oltre che osteoarticolare, di organi interniquali cuore, rene, polmoni, nervi, vasi, cervello ed altriancora. A soffrire di malattie reumatiche sono persone ditutte le eta’ e di ogni fascia sociale con una maggioreprevalenza tra le donne. L’ampia diffusione nella popolazione italiana e la loroincidenza in termini di costi sulla spesa pubblica le rendono una delle sfide piu’ importanti con le quali deveconfrontarsi. In questo senso diventa necessario offrirerisposte diverse dal passato, soprattutto in termini dimiglioramento dell’assistenza e di maggiore attenzione allaqualita’ della vita delle persone che ne sono colpite.

Essenziale e’ una organizzazione appropriata dell’assistenzareumatologica su scala nazionale, basata sulla diagnosiprecoce in ambito specialistico e su trattamenti preventivi,per ridurre l’impatto della malattia sulla qualita’ di vitadei cittadini ed abbattere gli enormi costi economici esociali derivanti dalla progressiva invalidita’ di chi ne e’colpito.

red/mpd