Rifiuti: Ispra, al recupero 57,5% di quelli speciali. 8,2% in discarica

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(askanews) – Roma, 14 feb – Nel 2010, i rifiuti specialicomplessivamente gestiti in Italia sono stati circa 145milioni di tonnellate, di cui 133 milioni (il 91,8% deltotale) costituiti da rifiuti non pericolosi e i restanti 12milioni (8,2%) da rifiuti pericolosi. E’ quanto rileva ladodicesima edizione del Rapporto Rifiuti Specialidell’ISPRA.

La forma di gestione prevalente e’ rappresentata dalrecupero di materia, con il 57,5% del totale dei rifiutigestiti, seguono il trattamento chimico, fisico e biologico,con il 17,2%, lo stoccaggio prima dell’avvio ad operazioni direcupero/smaltimento (14,8%) e lo smaltimento in discaricacon l’8,2%. In particolare, nel 2010, i rifiuti nonpericolosi avviati alle operazioni di recupero di materiasono stati circa 81,4 milioni di tonnellate: alle operazionidi smaltimento sono stati invece avviati oltre 30 milioni ditonnellate di rifiuti non pericolosi (22,6% del totale nonpericoloso gestito); lo smaltimento in discarica, con oltre11 milioni di tonnellate, rappresenta il 37,1% del totale deirifiuti speciali non pericolosi smaltiti.

I rifiuti speciali pericolosi vengono avviati soprattuttoad operazioni di smaltimento, che interessanocomplessivamente 9,5 milioni di tonnellate, circa l’80% deltotale gestito.

L’operazione di smaltimento maggiormente utilizzata e’ iltrattamento chimico fisico, con circa 7,3 milioni ditonnellate, il 76,3% del totale. Nel 2010, in discarica sonostate avviate 777 mila tonnellate (8,2%). I rifiutipericolosi recuperati sia sotto forma di materia che dienergia sono oltre 2 milioni di tonnellate. red/mpd