Influenza: SIMG, raggiunto il picco. Colpiti finora 2,7 mln italiani

MAR 6, 1247 -

(askanews) – Roma, 8 feb – L’influenza 2013 finora ha fattoregistrare 2 milioni e 725mila casi e nella settimana dal 28gennaio al 3 febbraio ha messo a letto 567.000 italiani(quasi 100mila in piu’ rispetto ai 7 giorni precedenti).

”Stiamo superando il picco – afferma Claudio Cricelli,presidente della Societa’ Italiana di Medicina Generale(SIMG) -. Ogni anno l’influenza rappresenta una sfida perl’organizzazione del sistema sanitario, che ha retto moltobene. La campagna per la vaccinazione e il lavoro dei medici,oltre a una maggiore presa di coscienza da parte deicittadini, stanno rendendo questa epidemia stagionale unevento finora privo di particolari criticita”’. Nelle primesettimane del 2013 si e’ verificato un costante aumento delnumero di malati e, negli ultimi sette giorni, l’incidenza e’stata di 9.45 casi per mille abitanti. Le regioni piu’colpite sono state Marche, Val d’Aosta e Trentino(rispettivamente con 25.43, 17.55 e 15.35 casi per milleabitanti), mentre quelle con il minor numero di diagnosi sonoPuglia, Molise e Sicilia. Anche le altre patologierespiratorie hanno un forte impatto, tanto che finora3.643.200 italiani sono stati colpiti da disturbisimil-influenzali. ”In totale, sommando questi casi a quellidell’influenza vera e propria, possiamo dire che piu’ di unitaliano su 10 ha avuto una di queste forme – spiega AurelioSessa, presidente regionale SIMG Lombardia e medicosentinella -. L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ haindicato, tra i cinque pilastri per la prevenzione del virus,la sorveglianza epidemiologica. La rete dei medici sentinella(oltre 1000 in Italia e circa 26000 in Europa) garantisce uncontinuo e costante controllo della diffusionedell’influenza. Questo sistema permette in tempo reale dimettere in atto tutte le azioni di prevenzione nel caso incui l’impatto dell’epidemia raggiunga livelli di criticita’non solo in termini sanitari ma anche sociali. L’OMSsottolinea anche l’importanza del vaccino, il piu’ efficientemezzo di controllo in termini di sanita’ pubblica neiconfronti delle gravi complicanze e delle morti correlatealla malattia. Il grado di protezione garantito da questostrumento di profilassi varia dal 40 al 60% negli anzianifino all’80-90% negli adulti. E’ essenziale inoltre seguirealcune semplici misure di protezione individuale, comecoprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o sistarnutisce, lavarsi spesso le mani e usare la mascherina neiluoghi di cura come gli ospedali”. Esiste poi la cosiddetta ”memoria immunitaria’: unapersona di 70 anni ha vissuto 70 stagioni influenzali. Nellapropria vita probabilmente ogni individuo puo’ contrarre lamalattia solo pochissime volte.

La costante esposizione crea infatti una difesa immunitarianaturale nei confronti dei ceppi virali che mutanocontinuamente. ”L’OMS – conclude Sessa – include tra glistrumenti efficaci terapie specifiche come gli antivirali,indicati anche per la prevenzione cosiddetta post-esposizione(da assumere dopo che si e’ venuti a contatto con un pazientecolpito dal virus) o per coloro che non hanno eseguito lavaccinazione antiinfluenzale. Gli antivirali pero’ nonpossono sostituire il vaccino a scopo profilattico”. red/mpd