Carnevale: Cia, giu’ consumi frappe e castagnole. Cresce il ‘fai da te’

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(askanews) – Roma, 8 feb – Maltempo e crisi rischiano di rovinareil Carnevale. Se le temperature in picchiata e il gelo e laneve di questi giorni frenano i festeggiamenti all’aperto, lasituazione economica delle famiglie deprime i consumi difrappe, castagnole, frittelle e altre specialita’ locali. Loafferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori,all’indomani del Giovedi’ grasso.

Secondo le nostre previsioni, infatti, in tutto il periodocarnevalesco il consumo dei prodotti tipici sara’ pari a 19,5milioni di chili – spiega la Cia – con una riduzione inquantita’ dell’11 per cento rispetto allo scorso anno, quandoerano stati consumati 22 milioni di chili di classici dolcidella festa. Anche la spesa complessiva e’ stimata in calo a120 milioni di euro, contro i 150 milioni del 2012. Il fatto e’ che con la crisi e i portafogli vuoti -osservala Cia- non solo il 50 per cento delle famiglie e’ obbligatoa ridurre di netto il budget per la tavola, ”rosicchiato”da utenze, affitti, mutui e carburanti, ma oggi ben dueitaliani su tre devono dire addio a ogni tipo di ”sfizio”culinario, come appunto la pasticceria di Carnevale.

Contemporaneamente, pero’, cresce il ”fai da te”-sottolinea la Cia- con il 15 per cento degli italiani che,in occasioni speciali come questa, torna a mettere ”le maniin pasta”. D’altra parte, la spesa per le frappe fatte incase si puo’ contenere entro i 5 euro per chilo, con unrisparmio enorme rispetto ai prezzi al dettaglio. Al consumo,infatti, lo stesso quantitativo costa in media dai 14 ai 20euro. cs-gc/