Farmacie: Racca, politica promette concertazione. E’ cio’ che chiediamo

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(askanews) – Roma, 6 feb – ”E’ proprio la concertazione che noichiediamo alla classe politica che uscira’ dalle prossimeelezioni. Senza concertazione non possiamo programmare ilfuturo della farmacia ne’ come azienda ne’ come servizio incontinua evoluzione”. Cosi’, il presidente di Federfarma,Annarosa Racca, tirando le fila del convegno ”Le domandedella farmacia, le risposte della politica” che si e’concluso a Roma e nel quale i titolari di farmacia hannoproposto un patto per l’assistenza farmaceutica, ”che mettaal centro il cittadino con le sue esigenze di salute e cherestituisca al sistema farmacia un nuovo equilibrio, con ilcontributo di tutti i soggetti coinvolti”.

”La presenza di numerosi rappresentanti delle principaliforze politiche al nostro convegno e la folta partecipazionedi quasi mille colleghi arrivati da tutta Italia perconfrontarsi con i candidati hanno confermato il valore e lanecessita’ del dialogo tra gli operatori del settore e idecisori pubblici – osserva Racca – . E’ stata un’occasionedi dibattito aperto e franco, talora con toni anche moltovivaci, a dimostrazione dell’interesse per il mantenimento elo sviluppo del servizio farmaceutico”. E ”pur consapevoledel fatto che i lavori si sono svolti alla vigilia delleelezioni e risentono quindi inevitabilmente del clima dicampagna elettorale”, si dice soddisfatta ”perche’ tuttigli esponenti politici hanno confermato attenzione allafarmacia, riconoscendone il ruolo svolto nel SSN, edichiarato disponibilita’ al dialogo e alla concertazione. Ede’ proprio la concertazione che noi chiediamo alla classepolitica che uscira’ dalle prossime elezioni. Senzaconcertazione non possiamo programmare il futuro dellafarmacia ne’ come azienda ne’ come servizio in continuaevoluzione”.

”La farmacia italiana e’ una grande azienda che si occupadella salute del cittadino – afferma con orgoglio AnnarosaRacca – e puo’ dare un grande contributo al miglioramentodell’assistenza sanitaria in un quadro di corretto uso dellerisorse”.

”Dove non arriva il SSN c’e’ la Farmacia e dove c’e’ laFarmacia c’e’ il SSN” ha detto Alfredo Orlandi, presidentedei titolari rurali ricordando che nei piccoli comuni sonospariti negozi di alimentari, uffici postali, scuole, casermedei carabinieri, parrocchie e ambulatori medici e l’unicapresenza dello Stato solidale ed universalistico e’rappresentata dalla farmacia. Se la farmacia devecontinuare ad essere la parte del SSN piu’ vicina alcittadino confidiamo che i politici accolgano la nostradisponibilita’ a collaborare per ricercare insieme lesoluzioni migliori e rendere il servizio ancora piu’efficiente”.

red/mpd