Salute: torna ‘Cuore di bimbi’, per piccoli cardiopatici Paesi poveri

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(askanews) – Milano, 4 feb – Nei Paesi piu’ poveri di Africa,Asia ed Est Europa centinaia di migliaia di bambini sono inattesa di un’operazione al cuore che salvi loro la vita. Nelmondo infatti nascono ogni anno circa 1 milione di bambiniaffetti da cardiopatie e malformazioni cardiache congenite.

Nei Paesi avanzati vengono operati, in quelli dove mancano lestrutture ospedaliere e il personale medico in grado direalizzare interventi cosi’ complessi le loro speranze sonolegate all’aiuto della solidarieta’ internazionale.

La Fondazione ”aiutare i bambini” dal 2005 attraverso lacampagna ”Cuore di bimbi” raccoglie fondi per salvare ibambini cardiopatici che nascono nei Paesi piu’ poveri,attraverso tre differenti modalita’. Per il 2013 l’obiettivoe’ operare nel complesso 310 bambini. Verranno infattirealizzate 10 missioni di medici italiani volontari neiseguenti Paesi: Kazakistan (con il team degli OspedaliRiuniti di Bergamo), Cambogia (con il team dell’OspedaleNiguarda di Milano), Uzbekistan (con un team misto degliOspedali Riuniti e dell’Ospedale Niguarda), Eritrea (con ilteam dell’Ospedale G. Pasquinucci di Massa) e Kurdistan (conil team del Policlinico di San Donato Milanese). Cambogia eCameroun sono invece i due Paesi nei quali la Fondazionesosterra’ i costi delle operazioni per le famiglie deibambini piu’ poveri. Infine, altri bambini arriveranno inItalia da Albania, Kosovo e Zimbabwe per essere sottoposti aintervento qui da noi, perche’ nei loro Paesi mancano oltreche i medici anche le strutture ospedaliere adeguate. Per salvare la vita di 310 bambini gravemente cardiopaticiservono 269.000 euro. Tutti possono contribuire a sostenerela campagna ”Cuore di bimbi” della Fondazione ”aiutare ibambini” con un SMS o una telefonata da rete fissa al numero45501: il valore della donazione e’ di 2 euro oppure 5 euro aseconda della modalita’ scelta e dell’operatore telefonico.

L’iniziativa e’ valida dal 4 al 24 febbraio 2013. Perinformazioni: www.aiutareibambini.it.

Durante ogni singola missione all’estero, della duratamediamente di una settimana, i medici volontari riescono adoperare circa dieci bambini, e a visitarne un centinaio. Mail loro compito non si limita a questo: hanno un ruoloimportante anche nella formazione dei medici locali e nelverificare la presenza di attrezzature adeguate presso gliospedali del posto. Alcune missioni invece, in particolarequelle in Eritrea programmate in accordo con il Ministerodella Salute locale, hanno l’obiettivo di prevenirel’insorgenza di cardiopatie reumatiche attraverso visitespecialistiche. Grazie a ”Cuore di bimbi”, dal 2005 ad oggi sono statioperati e salvati 737 bambini gravemente cardiopatici, per unimpegno economico da parte di ”aiutare i bambini” che hasuperato 1 milione di euro.

red/mpd