Alimentare: in vigore legge salva-olio, da week end al via controlli

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(askanews) – Roma, 1 feb – Entra finalmente in vigore la leggesalva-olio e scattano dal week end su tutto il territorionazionale i controlli con una apposita task force impegnatain una serie di blitz per smascherare l’extravergine fasullonegli scaffali di negozi, supermercati e discount. E’ quantoannuncia la Coldiretti in riferimento alla pubblicazionesulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2013 che riporta lalegge salva olio Made in Italy ”Norme sulla qualita’ e latrasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” dallaquale prende il via una vera rivoluzione sulle tavole per ilcondimento piu’ amato dagli italiani. Dall’introduzione in etichetta del termine minimo diconservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamentoall’importante riconoscimento di nuovi parametri e metodi dicontrollo qualitativo che consentano di smascherare ifurbetti dell’extravergine, dalla fissazione di sanzioni incaso di scorretta presentazione degli oli di oliva neipubblici esercizi all’estensione del reato di contraffazionedi indicazioni geografiche a chi fornisce in etichettainformazioni non veritiere sull’origine, dall’introduzione disanzioni aggiuntive come l’interdizione da attivita’pubblicitarie per spot ingannevoli al rafforzamento deimetodi investigativi con le intercettazioni, fino al dirittodi accesso ai dati sulle importazioni aziendali fino, sonosolo alcune delle novita’ introdotte dal provvedimentosecondo la Coldiretti.

A partire dal fine settimana in tutte le Regioni laColdiretti avvia l’operazione trasparenza sul prodotto piu’rappresentativo della dieta mediterranea con veri e propriblitz nei punti vendita, a tutela di produttori econsumatori. L’obiettivo e’ quello di raccogliere campioni dibottiglie di olio delle diverse dimensioni e fasce di prezzoda analizzare in laboratori pubblici dal punto di vistachimico ed organolettico per verificare la corrispondenza traquanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. Leanomalia saranno denunciate alle autorita’ di controllo chegrazie all’entrata in vigore della nuova legge devonointervenire con ispezioni e analisi documentali nelle aziendecoinvolte. Si tratta di porre fine a una pericolosa proliferazione ditruffe e inganni, svelando il ”mistero” delle tanteanomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezziche non coprono neanche i costi di raccolta delle olive inItalia ma con etichette che riportano la bandiera tricolorein bella evidenza. Un danno gravissimo per un Paese in cuil”olio di oliva e’ praticamente presente sulle tavole ditutti gli italiani con un consumo nazionale stimato -sottolinea la Coldiretti – in circa 14 chili a testa.

L’Italia e’ il secondo produttore mondiale di olio di olivacon circa 250 milioni di piante e una produzione di oltremezzo milione di tonnellate e puo’ contare su 40 oliextravergine d’oliva Dop/Igp. Il fatturato del settore -precisa la Coldiretti – e’ stimato in 2 miliardi di euro conun impiego di manodopera per 50 milioni di giornatelavorative.

”Ci sono ora le condizioni per fare chiarezza sul mercatocon l’avvio di un piano straordinario di controlli al qualela Coldiretti intende partecipare direttamente pervalorizzare un prodotto fortemente identitario perl’agroalimentare italiano nonche’ simbolo della dietamediterranea nel mondo – sottolinea il presidente SergioMarini. Con la nuova legge – sottolinea la Coldiretti -,mettere in etichetta indicazioni fallaci e non veritiere”che evocano una specifica zona geografica di origine deglioli vergini di oliva non corrispondente alla effettivaorigine territoriale delle olive” diventa reato dicontraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni diorigine (articolo 517-quater del codice penale). Vengonoinoltre aggiunte sanzioni accessorie, con l’interdizione percinque anni dal realizzare attivita’ di comunicazionecommerciale e attivita’ pubblicitaria aventi per oggetto olidi oliva e il divieto di ottenere, a qualsiasi titolo,contributi, finanziamenti o mutui agevolati da parte diistituzioni nazionale e/o europee, per chi sia stato oggettodi condanna per reati nel settore. Per i marchi che evocanouna specifica zona geografica che non coincide conl’effettiva origine delle materie prime scatta quindi ilritiro. Si inaspriscono – continua la Coldiretti – anche icontrolli, con il rafforzamento degli istituti processuali einvestigativi (intercettazioni, ecc.). Contro il segretosulle importazioni agroalimentari, verra’ poi garantito ildiritto d’accesso alle informazioni concernenti l’originedegli oli di oliva detenute dalle autorita’ pubbliche a tuttigli organi di controllo e alle amministrazioni interessate.

Si va, ancora, a migliorare la leggibilita’ delle etichette esi completa l’intervento gia’ anticipato dal Parlamento conuna norma precedente sul valore probatorio del panel test, alfine di garantire la corrispondenza merceologica e laqualita’ degli oli di oliva e punire la non conformita’ deicampioni degli oli di oliva vergini alla categoria dichiaratain etichetta. Si fissano inoltre limiti piu’ restrittivi peril contenuto di etil esteri degli acidi grassi (Eeag) e dimetil esteri degli acidi grassi (Meag) e saranno rese note,conclude la Coldiretti, le risultanze delle analisi che sonopubblicate ed aggiornate mensilmente in una apposita sezionedel portale internet del Ministero delle Politiche Alimentarie Forestali. In etichetta viene anche previsto un termineminimo di conservazione non superiore a 18 mesi dalla data diimbottigliamento non che specifiche modalita’ dipresentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi,imponendo l’obbligo di idonei dispositivi di chiusura o dietichettatura e di sanzioni connesse alla violazione dellerelative disposizioni.

com/rus