Droghe: Relazione UE, allarmanti nuove tendenze consumo

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(askanews) – Bruxelles, 31 gen – L’Europa e’ alle soglie di unanuova era per quanto riguarda l’offerta e la domanda didroghe illecite, il cui sviluppo mette a dura prova leattuali risposte politiche. E’ quanto emerge dalla primarelazione congiunta dell’Osservatorio europeo delle droghe edelle tossicodipendenze (OEDT) e dell’Europol sul mercatoeuropeo degli stupefacenti, pubblicata oggi a Bruxelles. La relazione mette in luce un mercato sempre piu’dinamico, innovativo e reattivo alle sfide, che sicaratterizza per la comparsa di nuove rotte e di spedizionimultiple costituite da piu’ sostanze.

Spiega Rob Wainwright, direttore dell’Europol, : ”Iltraffico internazionale di stupefacenti rimane la principaleattivita’ della maggioranza dei gruppi criminaliorganizzati.

Questi ultimi si adattano alle nuove opportunita’criminali e ai mutati metodi e canali di contrabbando pereludere i controlli, avvalendosi sempre piu’ – come abbiamoconstatato – di mezzi leciti di trasporto commerciale qualicontainer, aerei, corrieri e servizi postali. In questo modole droghe transitano attraverso molteplici punti di passaggioe sono quindi piu’ difficili da intercettare. Anche Internetsvolge un importante ruolo di favoreggiamento ed e’comunemente usato per lo spaccio e la vendita distupefacenti”.

La relazione mette in rilievo anche il ruolo dell’Europa comeuno dei principali produttori mondiali del precursore chimicoimpiegato nella produzione di eroina, l’anidride acetica,nonche’ la sua responsabilita’ nel confezionare,commercializzare e promuovere prodotti contenenti nuovesostanze psicoattive.

”L’UE e’ un’importante regione produttrice di droghesintetiche e, in misura crescente, di cannabis”, osservaWolfgang Gotz, direttore dell’OEDT. ”Sta prendendo piede latendenza a produrre droghe illecite nelle vicinanze deipotenziali mercati di consumo, dove e’ meno probabile chevengano intercettate. Questa evoluzione ci costa sempre piu’salata in termini di sicurezza collettiva, salute pubblica eonere imposto alle gia’ limitate risorse della polizia”.

Secondo la relazione, gli sviluppi descritti sono in granparte favoriti dalla globalizzazione, per effetto della qualesempre nuovi paesi diventano centri nodali per la produzione,il deposito o il transito delle droghe. Considerevole e’anche l’influenza di Internet, sia come mezzo dicomunicazione che come punto di vendita online. E ancora, larelazione mette in evidenza i collegamenti tra le reti ditrafficanti di cocaina e di resina di cannabis, l’importanzacrescente dell’Africa come zona di deposito e di transito,nonche’ il ruolo centrale svolto dalle bande criminalidell’Europa nordoccidentale nello smistamento di ogni tipo didroga all’interno dell’UE.

Inoltre, la rapidita’ con cui evolvono le droghesintetiche implica la necessita’, per l’Europa, di potenziarela propria capacita’ di allerta precoce riguardo alle nuovesostanze immesse sul mercato.

La relazione sottolinea l’importanza di intraprendere azionicoordinate a livello dell’UE. red/mpd