Influenza: infettivologi, in arrivo il picco. Bimbi i piu’ colpiti

NOV 6, 1243 -

(askanews) – Roma, 28 gen – Ci siamo quasi: e’ in arrivo la nuovaondata d’influenza e, ancora una volta, i bambini sono i piu’colpiti. Dopo la grave epidemia che ha interessato a gennaiogli Stati Uniti, il picco di malattia nel nostro Paese e’atteso nelle prossime tre settimane. Considerata laparticolare virulenza, i pediatri raccomandano lavaccinazione sia per i bambini che soffrono di patologiecroniche sia per i soggetti sani dai 6 mesi ai 5 annid’eta’.

In caso di contrazione del virus dell’influenza, ”no agliantibiotici e agli antivirali – sottolineano gli espertidella Societa’ Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP)- a meno che non si verifichi una sovrainfezione batterica onon ci si trovi di fronte a casi di patologie croniche, maicomunque senza prescrizione pediatrica. L’influenza vatrattata esclusivamente con farmaci sintomatici (che curano isintomi di una malattia)”. Per alleviare i sintomi,ricordano i pediatri, sono utili anche semplici accorgimenti,quali il riposo in un ambiente confortevole, lasomministrazione di antifebbrili, l’adozione di una dietabilanciata con particolare attenzione ad un’adeguataintegrazione dei liquidi e di un apporto calorico minimo,considerando anche la difficolta’ del bambino adalimentarsi”.

E mentre si attende il picco dell’influenza, gli espertidi tutto il mondo si sono riuniti al Meeting di Hong Kong,promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS),per definire in vista della prossima stagione epidemica,strategie condivise nella prevenzione dell’influenza, unamalattia da non sottovalutare soprattutto nelle donne ingravidanza e nei pazienti con malattie croniche. L’incontroha rappresentato un grande passo in avanti e ha determinatoun vero e proprio spartiacque nella lotta all’ influenza, lacui gestione, fino ad oggi, e’ stata appannaggio del sistemasanitario di ogni singolo Paese. Durante l’incontro, e’ statasottolineata l’importanza della vaccinazione antinfluenzalein gravidanza, anche a seguito della recentissimapubblicazione sul New England of Medicine di uno studionorvegese che ha dimostrato il rischio di morte fetaleassociato all’influenza contratta durante il concepimento ela sicurezza della vaccinazione. Gli esperti hanno anchediscusso la necessita’ di effettuare studi di efficacia sullavaccinazione antinfluenzale nel lattante con meno di 6 mesidi eta’ che, sulla base di ricerche preliminari, sembra darerisultati simili a quelli che la vaccinazione avrebbenell’anziano e che permetterebbe di ridurre le complicanze ei ricoveri legati alla malattia, molto frequenti nei primimesi di vita.

red/mpd