Scuola: Istat, disturbi apprendimento-attenzione i problemi piu’ comuni

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(askanews) – Roma, 25 gen – Il ritardo mentale riguarda in mediail 36,3% della popolazione con disabilita’ nella scuolaprimaria e il 42,9% di quella della scuola secondaria diprimo grado. E’ quanto emerge dall’Report dell’Istat perl’anno accademico 2011-2012.

Nella scuola primaria tale problema e’ seguito daidisturbi per l’attenzione, da quelli del linguaggio e daidisturbi dell’apprendimento, che riguardano rispettivamenteil 27,0%, 24,7% e il 20,1% degli alunni con disabilita’.

Nella scuola secondaria di primo grado, dopo i disturbimentali, i problemi piu’ frequenti sono legati ai disturbidell’apprendimento, a quelli dell’attenzione e ai disturbiaffettivi relazionali che colpiscono, rispettivamente, il24,9%, 23,3% e 18,2% degli alunni con disabilita’.

Lo svantaggio del mezzogiorno si riscontra anche nelnumero e nelle tipologie di problemi della popolazionestudentesca con disabilita’. In queste regioni la percentualedi alunni con disabilita’ della scuola primaria in cui sirileva la coesistenza di almeno tre problemi raggiunge il31,6%, quota che scende al centronord rispettivamente a 24,4%e 22,5%. Le differenze territoriali permangono anche nellascuola secondaria di primo grado: nel mezzogiorno siriscontra il 26,6% degli alunni con almeno tre problemi,mentre nelle restanti ripartizioni geografiche il dato e’ del18,6% al centro e del 17,5% al nord.

La maggioranza degli alunni ha una certificazione in basealla Legge 104 del 1992, anche se permane una quota superioreall’11% di alunni senza alcuna certificazione nella scuolaprimaria e del 14% nella scuola secondaria di primo grado,nonostante questa sia normativamente prevista ai finidell’erogazione dei servizi di sostegno scolastico.

Nella scuola primaria, il 74,4% degli alunni ha lacertificazione di disabilita’ e il 10,7% ha sia lacertificazione di disabilita’ sia quella d’invalidita’. Lapercentuale piu’ alta di alunni con disabilita’ in possessodi almeno una delle certificazioni si riscontra nelle regionidel nord. La quota piu’ elevata di alunni con disabilita’senza certificazione si osserva, invece, al centro con unapercentuale pari al 22,7%. Analoghe differenze territorialisi riscontrano anche tra gli alunni della scuola secondariadi primo grado: il nord e’ la ripartizione con la percentualemaggiore di alunni con almeno una certificazione e il centroquella con la percentuale maggiore di alunni senzacertificazione (26,2%).

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