Auto: Quattroruote, in aumento sosta a pagamento nelle citta’ italiane

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(askanews) – Milano, 24 gen – Sempre piu’ strisce blu.

Quattroruote di febbraio visita le principali citta’ italianee racconta il dilagare degli spazi di sosta a pagamento. Unfenomeno che non accenna a fermarsi e che dimostra quanto leragioni dei bilanci comunali spesso prevalgano sulleelementari regole del diritto.

Se il Codice della Strada, e’ la tesi sostenuta dal mensiledi automobilismo, prevede infatti che a un certo numero dispazi blu corrisponda un ugual numero di spazi bianchi,dall’altro un comma dello stesso articolo introduce una lungaserie di eccezioni che includono aree pedonali, ztl e zone di’particolare rilevanza urbanistica”. Quattroruote documentacome questo aumento coinvolga non solo i centri storici maanche le zone periferiche come ad esempio le strade limitrofealle fermate della metropolitana milanese a Comasina e MolinoDorino.

Non un grande incentivo per chi durante il giorno vorrebbelasciare l’auto fuori dal centro e proseguire con i mezzipubblici.

Quattroruote di febbraio porta alla luce soprattuttosituazioni paradossali. Come quando vengono fatti pagareanche quegli spazi che, se fossero gratuiti, sarebbero offlimits e a rischio multa: e’ il caso di Milano dove unospazio blu compare proprio di fronte ad un’area definita ‘arischio esplosione’, oppure a Roma, dov’e’ stata creataun’originale convivenza tra spazi bianchi (gratuiti) permotocicli e spazi blu per auto sulla medesima porzione dicarreggiata. Ma il virus delle strisce blu contagia anche le citta’piu’ piccole: al punto che a Modena uno spazio viene dipintointorno ad un palo e a Reggio Emilia sembrano essersidimenticati la norma che prevede almeno 5 metri di distanzatra un incrocio e una zona di sosta.

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