Agricoltura: Coldiretti, nel 2012 boom acquisti diretti dal produttore

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(askanews) – Roma, 24 gen – In controtendenza rispettoall’andamento generale del commercio al dettaglio e aldrammatico dato di chiusura delle imprese fornito daUnioncamere, nel 2012 volano gli acquisti diretti dalproduttore, con un aumento del 57% rispetto allo scorso annodelle imprese agricole dove e’ possibile acquistaredirettamente. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Swgsugli accreditamenti di Campagna Amica, in occasione delladiffusione dei dati Istat sul commercio al dettaglio anovembre, dai quali si evidenzia un calo su base annua dellaspesa alimentare (-2 %), maggiormente accentuato nei piccolinegozi (-3,8%) ma anche nella grande distribuzione (-1,8%)mentre crescono solo i discount alimentari (+1,2%). Un vero e proprio boom – precisa la Coldiretti – quellofatto registrare dai mercati degli agricoltori dove fannoregolarmente la spesa 7 milioni di italiani e altri 14 lohanno fatto almeno una volta. Una opportunita’ resa possibiledal fatto che in Italia sono presenti quasi 7.000 puntivendita di Campagna Amica gestiti direttamente dagliagricoltori dei quali 1.105 mercati degli agricoltori, 4.739aziende agricole, 877 agriturismi, 178 botteghe. I prodotti piu’ acquistati nei mercati degli agricoltoridi Campagna Amica sono nell’ordine, secondo una indagineColdiretti/Swg, la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi,il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la fruttasecca, i biscotti ed i legumi, ma non manca l’interesse per iprodotti non alimentari come ad esempio gli agricosmetici. Afare la spesa direttamente dal produttore nei mercati degliagricoltori sono per il 68% donne con una presenza maschilemolto piu’ elevata rispetto alla media, il livello diistruzione e’ medio alto per il 68% degli acquirenti. L’eta’e’ inferiore ai 54 anni nel 64% dei casi mentre lo statussociale ed economico e’ medio alto nell’82% dei casi. Un risultato che evidenzia come il risparmio sia solo unadelle ragioni che spinge all’acquisto e che la scelta e’fortemente condizionata dalla ricerca di cibi sani, diinformazioni sui prodotti e dal bisogno di essere rassicuratisu quello che si mette nel piatto.

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