Agnelli: Fassino, quando l’Avvocato disse ‘Piero e’ uno dei nostri”

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(askanews) – Torino, 24 gen – C’e anche un ricordo personale nelritratto dell’Avvocato disegnato oggi dal sindaco di TorinoPiero Fassino nella cerimonia di commemorazione in consigliocomunale a dieci anni della morte. ”Ricordo che quando micandidai a segretario Ds , mi telefono’ per dirmi ‘ha fattobene perche’ la politica ha bisogno di noi’ – raccontaFassino -. E qualche giorno dopo, incontrando MassimoD’Alema, gli disse ‘Fassino va bene perche’ e’ dei nostri’.

All’interlocutore, un po’ interdetto, chiari’ il senso diquei ‘nostri’ dicendo ‘di torinesi in questo paese non ce nesono mai troppi”.

Fassino ha piu’ volte insistito sulla citta’, Torino, alcentro dei pensieri dell’Avvocato: per lui ”Torino e la Fiaterano una cosa sola”. Nella citta’ Agnelli ”ha compiutotutti i passaggi cruciali della sua vita” e ne ”eradiventato l’ambasciatore piu’ autorevole”.

”Quando la Fiat compi’ 100 anni – ha ricordato ancoraFassino – promise: ‘Faremo ancora per questa citta’ che ci hadato tanto’. Mentre la Fiat – ha osservato il sindaco – eraper Agnelli prima di tutto ‘una comunita’ di donne e diuomini e per i suoi operai, i suoi impiegati e i suoidirigenti, aveva rispetto e riconoscenza. Ci auguriamo che ilmarchio storico divenuto un logo mondiale con la fusioneFiat-Chrysler – ha concluso Fassino – continui a esseresimbolo di modernizzazione, di ricchezza, sviluppo eoccupazione per Torino e per l’Italia’.

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