Maltempo: Cia, rischio gelo per i campi, spaventa il caos viabilita’

32 , 1239 -

(askanews) – Roma, 18 gen – L’agricoltura comincia a fare i conticon l’ondata di freddo polare che ha investito l’Italia. Loafferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, spiegandoche neve e gelo costano caro al settore primario: aumentanole spese per il riscaldamento di serre e stalle; leproduzioni orticole in campo aperto vanno in ”tilt” con ilpericolo di congelamento e blocco della crescita e, al disotto dei -2* di temperatura media giornaliera, cala fino al20 per cento la resa produttiva degli animali da latte. Ma a spaventare il comparto e’ anche il ”caos viabilita”’,che rallenta la logistica e i trasporti legati all’attivita’aziendale, quindi la distribuzione dei prodotti, soprattuttoquelli freschi, e l’approvvigionamento di mangimi e concimi.

D’altra parte -sottolinea la Cia- ieri nevicate molto fittesi sono abbattute su Marche, Umbria, Emilia Romagna e BassoLazio. Fiocchi e ghiaccio sono arrivati oggi anche alcentro-sud con bufere in Abruzzo e Basilicata mentre nelweek-end tornera’ a nevicare al nord fino in pianura. E con iprimi rallentamenti e blocchi della rete stradale tornal’incubo di una paralisi della circolazione, che avrebbeeffetti diretti sulle campagne, visto che in Italia 9prodotti agroalimentari su 10 viaggiano su gomma per arrivaredal campo alla tavola. Un problema che riguarda prima ditutto le aziende situate in aree interne e di montagna, dovegli agricoltori, infatti, sono gia’ in azione con i loromezzi per liberare strade ed evitare il rischio”isolamento”.

Intanto il gelo artico sta gia’ facendo lievitare la voce”energia”. Il riscaldamento costante di serre e stalle-osserva la Cia- significa un ulteriore aggravio sui costiproduttivi compreso tra il 5 e il 10 per cento. Una stangatavera e propria, tanto piu’ che il prezzo del gasolio agricoloe’ praticamente raddoppiato nel giro dell’ultimo anno. com/rus