Vaticano: card. Bertone, missione nunzi non scada nella routine

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 17 gen – ”Come ogni altraforma di ministero sacerdotale”, anche quello svolto daidiplomatici della Santa Sede comporta la possibilita’ di una”sorta di assuefazione, di adeguamento superficiale allaroutine di ogni giorno, di accomodamento a vuoteformalita”’, che con il tempo possono finire col ”renderemeno attenti alla dimensione soprannaturale del lavoroquotidiano”. E’ stato il cardinale segretario di Statovaticano Tarcisio Bertone, riferisce l’Osservatore Romano, amettere in guardia i futuri rappresentanti pontifici dai”rischi” della loro ”peculiare” missione. Occasione e’stato l’incontro con gli allievi della Pontificia AccademiaEcclesiastica, dove si e’ recato nel pomeriggio, percelebrare i vespri di sant’Antonio abate, patrono dellascuola diplomatica di piazza della Minerva.

”Questo annuale ritrovo – ha detto il porporato salutandol’arcivescovo presidente Beniamino Stella e tutti i presenti,tra i quali alcuni ex alunni – ci porta a fare grata memoriaanche di tutti coloro che non possono essere presenti, masono uniti a noi spiritualmente, in particolare i nunzi e iloro collaboratori: a loro vogliamo assicurare il nostroricordo nel Signore”. Un ricordo esteso anche ai defunti diquest’ultimo anno, con uno speciale pensiero per monsignorAmbrose Madtha, nunzio in Costa d’Avorio, morto in un tragicoincidente automobilistico. Riflettendo sul ruolo della diplomazia vaticana, ilcardinale Bertone ne ha inquadrato i contenuti nel contestodell’Anno della fede. ”Con questa iniziativa – ha spiegato -il Santo Padre ha chiamato tutta la Chiesa a una sorta dipellegrinaggio verso l’essenziale, che intende riportaretutti al cuore dell’esperienza cristiana: l’incontrovivificante con Cristo”. In particolare per chi si trova ”al servizio diretto delSuccessore di Pietro, nei dicasteri e uffici della curiaromana o nelle rappresentanze pontificie”, l’Anno della fedepuo’ offrire l’opportunita’ di ”approfondire il nostroradicamento nel Signore e riscoprire cosi’ il senso piu’genuino del nostro servizio”. Perche’, ha aggiunto Bertone,”anche noi abbiamo sempre bisogno di ritornareall’essenziale”.

dab/mau