Tav/Firenze: comitato ‘No tunnel’, bene Procura ora fermare i lavori

LUG 8, 1239 -

(askanews) – Firenze, 17 gen – Il Comitato ‘No tunnel Tav’ diFirenze plaude all’intervento della magistratura e chiede difermare i cantieri dell’Alta velocita’. Questa mattina la Procura di Firenze ha avviato perquisizionie sequestrato la ‘trivella’ che dovrebbe essere impiegata perl’escavazione del tunnel sotto la citta’. Gli indagati sonouna trentina.

”L’intervento della Magistratura con il sequestro deiCantieri Tav e’ davvero una bella notizia – scrive in unanota il comitato ‘No tunnel Tav’ fiorentino -. Da mesi, daanni denunciamo i problemi, le contraddizioni e leirregolarita’ di questo assurdo progetto disottoattraversamento Tav della citta’, un’opera che abbiamosempre definito inutile, dannosa e fonte di grande spreco didenaro pubblico. Un’opera che rappresenta solo un affare pergrandi imprese e grandi cooperative di costruzioni, unapotente lobby del cemento, trasversale agli schieramenti dicentrodestra e centrosinistra, a PdL e PD, mentre in pienacrisi vengono tagliati servizi sociali basilari per icittadini”.

”Anche alla luce del sequestro di stamani”, dunque, ilcomitato torna a chiedere ”con forza a Governo, Ferroviedello Stato, Regione, Comune e Provincia di fermare questoprogetto assurdo, che, lungi dal rispondere al primatodell’interesse pubblico, nasconde ormai gravi irregolarita’ einteressi particolari, su cui non a caso la Magistratura hadeciso di intervenire. L’alternativa c’e”’.

Sulla stessa linea anche Ornella De Zordo, consiglieracomunale di opposizione di ‘Perunaltracitta”. ”Fermaretutti i cantieri dell’Alta velocita’ a Firenze, compresoquello della stazione Foster – afferma la De Zordo -. E’semplicemente questa la prima cosa da fare dopo l’aperturadell’inchiesta della Procura che ha portato al sequestro delcantiere di Campo di Marte e dell’ormai mitica fresa MonnaLisa. Allo stesso tempo vanno finalmente fatte tutte leverifiche, anche in sede amministrativa: tutti gli allarmisulle irregolarita’ che sono stati piu’ volte avanzati nonhanno mai avuto un serio ascolto nelle istituzioni”.

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