Costa Concordia: naufraghi, ricordi sono paura e pianto bambino

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(askanews) – Isola del Giglio (Gr), 12 gen – La paura e il piantodel loro bambino piccolo. Questo ricordano Anna e Diego di Pavia, che con il piccoloFilippo, il 13 gennaio dell’anno scorso, erano sulla CostaConcordia. Oggi, in occasione dell’anniversario, sono tornati sull’Isoladel Giglio. ”Di quella notte – racconta Anna – ricordo lo spavento, nonriuscivamo a capire. Dobbiamo ringraziare i cuochi e ilpersonale, non i graduati, che ci hanno aiutato a saliresulle scialuppe. Oggi ci restano le domande, i perche’.

Perche’ non e’ stato dato subito l’allarme’?”. La signora Anna dice di essere ”tornata con piacere perrivedere la nave, l’isola, ma soprattutto per ringraziare gliabitanti del Giglio che ci hanno aiutato, che hanno fattotanto, hanno fatto quello che altri non hanno fatto. Vederela nave non mi crea problemi. Vorrei andare sotto ariprendere le mie cose”.

Di quella notte Diego ricorda ”il bambino che piangeva: hainiziato a piangere alle 21.30 ha finito alle 3 di notte”.

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