Haiti: Acri, in 3 anni 800mila euro da fondazioni contro malnutrizione

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(askanews) – Roma, 11 gen – Le Fondazioni di origine bancaria, con il patrocinio dell’Acri, l’associazione che le rappresenta collettivamente, negli ultimi due anni hanno sostenuto la realizzazione di un progetto di solidarieta’ per la popolazione di Haiti che il 12 gennaio 2010 e’ stata colpita da un terribile terremoto che ha causato 230mila vittime, 300mila feriti, 1 milione di persone senza casa. Partner del progetto sono Fondazione Avsi, Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus, Oxfam Italia. Il progetto si e’ articolato in una serie di iniziative raccolte sotto il titolo ”Crescere insieme, nutrirsi bene”: obiettivo la lotta alla malnutrizione in Haiti, producendo benefici sia sul fronte della cura dei bambini malnutriti, sia su quello della prevenzione, che include un programma di educazione alimentare di ampia portata. Le Fondazioni di origine bancaria – che sono soggetti non profit, tra i principali erogatori di risorse filantropiche al volontariato e al terzo settore – hanno, infatti, deciso di impegnarsi in un progetto di solidarieta’ verso la popolazione haitiana secondo un piano d’azione che travalichi l’emergenza. Circa 800mila euro le risorse messe a disposizione dalle Fondazioni. La malnutrizione e’ un fenomeno complesso, riconducibile a un insieme di problemi relativi alla mancanza di accesso al cibo, all’inadeguata produzione agricola e all’assenza di trasformazione, nonche’ a servizi nutrizionali e di salute inadeguati. A partire dalle expertise specifiche di Fondazione Avsi, Fondazione Francesca Rava Nph Italia e Oxfam Italia, il progetto ”Crescere insieme, nutrirsi bene” ha contribuito alla riduzione della malnutrizione infantile in Haiti colpita dal terremoto, dal colera e dagli uragani, secondo un approccio integrale plurisettoriale, capace di valorizzare le competenze locali. In modo particolare si e’ intervenuti nella identificazione e cura dei bambini malnutriti attraverso centri nutrizionali e sanitari, nell’educazione alimentare, nella fornitura di alimenti nelle scuole e nel rafforzamento della produzione e trasformazione agricola, soprattutto rendendo parte attiva la popolazione locale. L’area degli interventi copre sia la capitale Port-au-Prince sia la zona rurale di Les Cayes, nel De’partement du Sud. Il progetto ha toccato in totale 60.000 cittadini haitiani. Questi risultati dimostrano come sia possibile realizzare in Haiti attivita’ coordinate tra ONG e capaci di coinvolgere le istituzioni e le autorita’ locali, cosi’ da garantire sia le sinergie tra varie istituzioni, e dunque un maggiore impatto, sia la necessaria sostenibilita’ degli interventi una volta terminato il progetto. com-fch/cam/rob