Cultura: associazioni ricorrono a Tar contro nuovo statuto Siae

GIU 1, 1236 -

(askanews) – Roma, 8 gen – Acep, Arci, AudioCoop e numerosiautori ed editori italiani hanno appena notificato, assistitidagli avvocati Scorza e Giurdanella, alla Presidenza delConsiglio dei Ministri, al Ministero per i Beni e leAttivita’ Culturali, al Ministero dell’Economia, alCommissario Straordinario della Siae Gian Luigi Rondi, ai duesubcommissari Paolo Stella Richter e Domenico Luca Scordinononche’ alla Siae un ricorso con il quale hanno chiesto alTar Lazio di accertare e dichiarare l’illegittimita’ delnuovo Statuto della Siae.

Alla base dell’impugnazione la circostanza che il nuovoStatuto, si denuncia, ”attribuisce, in maniera pressoche’esclusiva, la governance della societa’ agli associati piu’ricchi ovvero a quelli che beneficiano delle somme maggioriin sede di riparto dei diritti d’autore incassati dallaSiae”. Secondo il nuovo Statuto, infatti, fanno notare leassociaizoni della societa’ civile, ogni associato hadiritto, in assemblea, ad un voto piu’ un voto per ogni euroincassato.

”In questo modo le delibere assembleari relative,essenzialmente, alla nomina del Consiglio di Sorveglianza alquale lo Statuto affida, sostanzialmente, la totalita’ dellescelte relative alla vita dell’Ente, dipendono esclusivamentedagli associati piu’ ricchi ovvero i grandi editori musicalifacenti capo a poche multinazionali straniere e i grandicantautori della musica leggera italiana”.

”Una ventina di associati – si legge in una nota – inforza delle nuove regole, potra’ governare la Societa’ anchecontro il volere e le indicazioni degli oltre 100 milaiscritti. La Siae e’, invece, di tutti gli associati giacche’ tuttihanno eguali obblighi a cominciare dal pagamento della quotaassociativa” dichiarano Roberto Rinaldi, Presidente di Acep,Carlo Testini, Responsabile Nazionale Cultura dell’Arci, eGiordano Sangiorgi, Presidente di AudioCoop.

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