Saldi: al via in Sicilia, Basilicata e Campania, si prevede calo consumi

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(askanews) – Roma, 2 gen – Saldi al via in tre regioni: Sicilia, Basilicata e Campania. Domani tocca alla Val d’Aosta poi il 5 gennaio seguiranno le altre regioni. E’ il calendario dei saldi stilato da Confesercenti che evidenzia come ”dopo mesi di preoccupante calo dei consumi arriva quella che potrebbe essere considerata come una prova d’appello. Anche perche’ le previsioni per il 2013 segnalano ancora un periodo di sostanziale stasi per l’economia”. E infatti, secondo il Codacons, ”solo il 40% delle famiglie potra’ permettersi di fare qualche acquisto in regime di sconti” e ”sulla scia dei consumi natalizi in brusca frenata, anche i saldi invernali faranno registrare una contrazione delle vendite, a dimostrazione che le famiglie, schiacciate da tasse, Imu, rate e bollette da pagare, non hanno piu’ soldi da spendere”. Lo scorso anno ”le vendite hanno registrato un andamento particolarmente negativo, e in alcune citta’ si e’ raggiunto un calo fino al -30%. I prossimi saldi non andranno meglio e la riduzione degli acquisti, considerati i numeri gia’ disastrosi degli ultimi anni, si attestera’ attorno al -15% su scala nazionale”. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia spendera’ 359 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 5,6 miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore. ”I saldi – afferma Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio – rappresentano un appuntamento annuale irrinunciabile ed anche uno straordinario rito collettivo capace di attrarre l’interesse di quasi 16 milioni di famiglie italiane e di numerosissimi turisti stranieri affascinati dal made in Italy. Ma, in questo periodo speriamo possano rappresentare una chance per i negozianti del settore moda dopo una stagione come quella di quest’autunno/inverno partita col freno tirato e per i consumatori per soddisfare una necessita’ e/o un desiderio con l’acquisto di un capo di qualita’ a prezzo piu’ accessibile. I saldi di quest’anno saranno caratterizzati da qualita’, ampiezza di assortimento e soprattutto prezzi, con percentuali di sconto veramente allettanti”. Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base. 1. Cambi: la possibilita’ di cambiare il capo dopo che lo si e’ acquistato e’ generalmente lasciata alla discrezionalita’ del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso cio’ risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore e’ pero’ tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. 2. Prova dei capi: non c’e’ obbligo. E’ rimesso alla discrezionalita’ del negoziante. 3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione. 4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. 5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. map